
Un counsel coach con un master o un corso di formazione specifico in counsel coaching, può assolutamente lavorare su problematiche emotive e di crescita personale, a condizione che non sconfinino nell’area della patologia psicologica.
Cosa può fare un Counsel Coach:
- Supporto emotivo non terapeutico: Offrire ascolto attivo, empatia e validazione delle emozioni.
- Crescita personale: Aiutare le persone a identificare i propri obiettivi, sviluppare il potenziale, migliorare l’autostima e la consapevolezza di sé.
- Gestione dello stress e dell’ansia (non patologica): Fornire strumenti e tecniche per gestire lo stress quotidiano e l’ansia legata a situazioni specifiche (es. performance, cambiamenti).
- Miglioramento delle relazioni: Supportare le persone nel comprendere le dinamiche relazionali e sviluppare strategie di comunicazione più efficaci.
- Transizioni di vita: Accompagnare individui attraverso cambiamenti significativi come la perdita del lavoro, un trasloco, un cambio di carriera.
- Definizione degli obiettivi: Aiutare a chiarire aspirazioni e a creare piani d’azione per raggiungerli.
- Sviluppo delle risorse personali: Supportare l’individuo nell’identificare e utilizzare al meglio le proprie capacità e risorse interiori.
Cosa NON può fare un Counsel Coach (senza laurea in psicologia):
- Diagnosi di disturbi mentali: Non può diagnosticare depressione, ansia generalizzata, disturbi di personalità, o qualsiasi altra patologia psicologica.
- Trattamento di patologie psicologiche: Non può offrire psicoterapia o interventi specifici per curare disturbi mentali.
- Lavorare su traumi profondi non elaborati: Affrontare traumi significativi richiede competenze psicoterapeutiche specifiche.
- Intervenire in situazioni di crisi psicologica: In caso di pensieri suicidari, autolesionismo o gravi stati di alterazione psicologica, è necessario indirizzare la persona a professionisti sanitari (psichiatri, psicologi).
Il confine sottile:
Il confine tra problematiche di crescita personale e vere e proprie patologie psicologiche può essere sottile. Un buon counsel coach deve essere in grado di riconoscere quando una persona necessita di un supporto psicologico più approfondito. In alcuni casi, è fondamentale effettuare un invio (referral) a un professionista sanitario qualificato (psicologo, psicoterapeuta, psichiatra).
In sintesi:
Un counsel coach con una formazione specifica può svolgere un ruolo importante nel supportare il benessere emotivo e la crescita personale, lavorando su problematiche non patologiche.